31 ottobre 2012

DESIGN :: HAPPY BDAY LOUIS GHOST


La voglio! Queste le mie parole la prima volta che l'ho vista. 
Io, come vi ho già detto in un vecchio post, adoro la plastica, o per essere più tecnici, il policarbonato. Quindi è inevitabile amare follemente Kartell, brand che ormai è diventato il simbolo assoluto del design fatto di policarbonato trasparente, leggero e bellissimo, "portavoce" di un design divertente, originale e raffinato in modo unico.


Disegnata da Philippe Starck nel 2002, quest'anno compie 10 anni, trascorsi alla grande direi. 
“In realtà, la sedia Louis Ghost è auto-progettata. É una ‘Luigi qualcosa’, una sorta di spettro, di riflesso, l’ombra di una sedia in stile che ho chiamato Louis Ghost, il fantasma Louis”, queste le parole del creatore.  Starck, con quella che ormai è un'icona Kartell, è riuscito a reinventare una poltrona barocca, rendendola contemporanea per stile, materiali e metodo di produzione. La Louis Ghost è prodotta per iniezione del policarbonato in un solo stampo, niente a che vedere con i falegnami che realizzavano la sua antenata in chissà quanti giorni. 
Zero imbottiture, zero decori, zero barocca. Ma tanto elegante, minimal, lussuosa nella sua semplicità. Familiare nella forma, ma innovativa in tutto il resto.


Dopo di lei tante altre sedute si sono succedute, citandone alcune, la Victoria Ghost, gli sgabelli Charles Ghost, quella pensata per i più piccoli, la Lou Lou Ghost, fino ad arrivare agli ultimi della casa, gli sgabelli bar One more e One more please. Ma lei resta la regina, la sedia di design più venduta al mondo, il best-seller Kartell
In onore di questo anniversario il brand ha deciso di lanciare un contest fotografico "LOUIS GHOST AND ME". Tramite un'applicazione dalla pagina Facebook tutti gli utenti, di qualsiasi nazionalità, potranno caricare immagini della sedia, specificando la posizione geografica alla quale si riferiscono le foto, ognuna in formato JPG con dimensione massima di 1MB. La scadenza del concorso è il 28 febbraio 2013 e i vincitori verranno eletti il 15 marzo 2013. Il premio in palio, per le tre foto vincitrici, è una "Louis Ghost Special Edition - 10TH anniversary", firmata da Philippe Starck.
Negli ambienti che progetterò da grande ci sarà sempre posto per una Louis Ghost, così come nel mio cuore. Happy birthday Louis!










“Il successo universale della sedia Louis Ghost non viene dalla progettazione, ma dalla memoria comune. La Louis Ghost è stata elaborata dal nostro subconscio collettivo, è soltanto il risultato naturale del nostro passato, del nostro presente e del nostro futuro” Philippe Starck











18 ottobre 2012

ECO.CO' DIVENTA UN BLOG A IMPATTO ZERO


Finalmente Eco.cò diventa ECO a tutti gli effetti!
Grazie a Co2Neutral che pianterà un albero per me, così la mia produzione di anidride carbonica verrà neutralizzata per 50 anni. Già, perché tutti inquiniamo il pianeta, tutti contribuiamo a surriscaldarlo. Come poteva Eco.cò non aderire a questa campagna? Amo la natura più di ogni altra cosa al mondo, ma tutti dovremmo amarla. Dovremmo amare il nostro pianeta, perché amandolo aiuteremo noi stessi a vivere meglio. Con un pianeta che respira tutti potremmo respirare meglio. Non è mica una novità che a causa del surriscaldamento globale tutto sta cambiando, le temperature del pianeta stanno cambiando, i ghiacciai si stanno sciogliendo e gli orsi polari nel giro di qualche anno si estingueranno. 
Per questi motivi tutti dovremmo impegnarci a dare il nostro piccolo, ma grande, contributo per salvare il pianeta. Chiudete l'acqua mentre vi lavate i denti, spegnete le luci quando non vi servono, utilizzate lampade a risparmio energetico, non utilizzate la lavatrice a temperature elevate se non necessario, fate la raccolta differenziata (anche se in una città come Palermo può sembrare tempo sprecato, fidatevi è sempre un gran passo avanti). Queste sono solo una minima parte delle cose che possiamo fare per salvaguardare l'ecosistema.
Tutti dobbiamo essere coinvolti e attivi nel processo di ecosostenibilizzazione (complimenti a chi riesce a leggerlo senza impappinarsi!) delle nostre vite. Dai bambini agli anziani. 
Greenpeace ha recentemente calcolato che nel 2020 Internet consumerà più energia di Francia, Germania, Canada e Brasile messi assieme ed ha perciò intitolato il suo ultimo rapporto: “Quanto sono sporchi i tuoi dati”. Per dare un'idea, una mail produce dai 4 ai 19 grammi di Co2 e la gestione di un blog arriva a rilasciarne nell'atmosfera 3,6 kg in media all'anno, cifra destinata a salire in proporzione al numero dei visitatori...
Questi i dati riportati da DoveConviene.it
Ecco perché ho deciso di aderire alla campagna CO2Neutral promossa da questa azienda eco-friendly. 
Un albero assorbe in media, secondo un calcolo prudente, 5 kg di Co2 all'anno, trasformandola in ossigeno. L'albero piantato per me da DoveConviene può vivere fino a 50 anni e compensare il mio blog per.... mezzo secolo!
Inoltre, grazie alla partnership con Iplantatree, DoveConviene mi assicura che l'albero sia piantato nel rispetto della biodiversità, in luoghi adatti (rimboschimento dopo eventi climatici gravi o dopo interventi umani scorretti) e con garanzie di trasparenza. 
Se vuoi informarti e aderire visita CO2NEUTRAL e diventa anche tu CO2neutral.


Il pianeta ringrazia!


15 ottobre 2012

JELLY ARCHITECTURE :: BOMPAS & PARR



Amo l’architettura, sto studiando per farsì che diventi il mio mestiere, ma ancor più amo le gelatine. Ebbene sì, sono una mangiona golosa. Direte voi, ma che c’entra l’architettura con le gelatine?
Grazie a due ragazzi che si sono messi in testa di realizzare architetture di gelatina,  le due cose sono dolcemente legate.
Sam Bompas ed Herry Parr, 28 anni, professione “Jellymongers”. Venditori di gelatine, così si definiscono.
Ma loro sono molto più che venditori di gelatine, sono artisti, architetti e imprenditori. Sam è la mente creativa, Herry, architetto, è colui che trasforma le idee di Sam in realtà, trovando il modo pratico per realizzarle.
La loro Food Art è esplosa a livello mondiale durante il London Festival of Architecture nel 2008. In quella occasione, questa giovane coppia di sconosciuti creativi ha organizzato il Jelly Banquet. Una gara per premiare “l’Ultimate Jelly Architetc”, ovvero la migliore architettura di gelatina, alla quale hanno partecipato nomi del calibro di Norman Foster (con il Millenium Bridge) e Richard Rogers (con l’Aeroporto di Barajas), vinta poi da Anna Liu con la versione gelatinosa del suo padiglione mobile Fresh Flowers.

FRESH FLOWRS PROJECT
FRESH FLOWERS JELLY

Ma in che modo Bompass & Parr riescono a realizzare le loro archi-gelatine? Certo è che in commercio non esistono stampi così sofisticati da poter riprodurre architetture complesse come la Cattedrale di Saint Paul. Per questo, gli stampi, li producono loro. Herry Parr li disegna al computer e poi i progetti vengono inviati a un 3D printer che li restituisce con un modello pieno. Successivamente, scelgono se produrre nel loro laboratorio lo stampo in plastica oppure se farlo riprodurre a degli artigiani in rame stagnato. Nel loro studio hanno collezionato circa un milione di stampi. Quelli in rame vengono venduti ai clienti più esigenti a partire da 800 sterline, circa 930 euro. 
Non so proprio come facciano a digerire delle gelatine prodotte in degli stampi che costano quanto uno stipendio medio… Per pagarli a così caro prezzo gli acquirenti non dovranno certo essere operai della Fiat, o casalinghe disperate. Beati loro!
Cosa darei per dare un morso alla cupola di San Pietro, o al Duomo di Milano…



ST PAUL'S CATHEDRAL

Per il momento vi lascio con la ricetta della mia gelatina preferita (ovviamente vegan) e con un sito dove poter acquistare gli stampi per realizzarle a casa vostra. Non saranno belle come la cattedrale di Saint Paul, ma di certo saranno più economiche!

GELATINA DI FRAGOLE
  • 500ml di succo di mela limpido senza zucchero aggiunto
  • 2 cucchiaini da the di agar-agar* in polvere
  • un cestino di fragole
  • 2 limoni biologici
  • 2 cucchiaini di zucchero di canna grezzo
*è un'alga ricca di sali minerali. Venduta in fiocchi o in polvere, viene usata per preparare gelatine, budini e per addensare, in alternativa agli addensanti di origine animale.

Si fa bollire 5 minuti il succo di mela con l’agar-agar e nel frattempo si cuociono per pochi minuti le fragole con lo zucchero e la buccia di un limone a filini. Si versa il tutto negli stampini e quando si è raffreddato si mette in frigorifero. Il giorno dopo si toglie un’ora prima di consumarlo.


Qui trovate il link al sito dal quale ho preso la ricetta.
Qui trovate il link per acquistare gli stampi.